Identità e impoverimento culturale
€ 3.00Che cos’è oggi l’identità se non un mito? Chi oggi non usa l’identità per definire la propria posizione, per affermare in un certo senso il proprio destino? L’identità è una forte richiesta di riconoscimento, che non tiene conto della ricchezza e della vitalità delle relazioni con gli altri e che riduce drasticamente le relazioni con gli altri a quelle con l’estraneo (da cui distinguersi e da cui difendersi) e con il nemico (da respingere, da combattere, finanche da eliminare). L’identità per Francesco Remotti è dunque un fattore e un segno di impoverimento culturale, forse una riedizione più attuale, seducente ed accettabile, e quindi più subdola, di razzismo.
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Francesco Remotti, professore emerito di Antropologia culturale, socio dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia dei Lincei, ha compiuto ricerche etnografiche e storiche tra i Banande della Repubblica Democratica del Congo e sui regni dell’Africa equatoriale. Ha sviluppato riflessioni teoriche sul concetto di identità e sull’antropo-poiesi, come attestano le sue numerose pubblicazioni. Tra le sue pubblicazioni più significative ricordiamo: Contro l’identità (Laterza, 1996), Contro natura. Una lettera al Papa (Laterza, 2008), Noi, primitivi. Lo specchio dell’antropologia (Bollati Boringhieri, 2009), L’ossessione identitaria (Laterza, 2010), Cultura. Dalla complessità all’impoverimento (Laterza, 2011), Fare umanità. I drammi dell’antropo-poiesi (Laterza, 2013), Somiglianze. Una via per la convivenza (Laterza, 2019).
Francesco Remotti & i Dialoghi
2015
2010
2019
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