Ambiguo è l’obiettivo. Corpo, immagine, identità
€ 3.00Niente è più astratto e sfuggente della nostra identità, ma nello stesso tempo non c’è niente di più esposto al giudizio altrui, di più concreto e visibile. A cominciare dal volto, il corpo è la prima immagine della nostra identità. Da quasi due secoli la fotografia è strettamente legata e continua a incrociarsi con la nostra stessa idea di identità. Tutti portiamo con noi una fotografia del nostro volto incollata su un documento chiamato di identità. Negli album di famiglia, nei portafogli, abbiamo fotografie delle persone che più amiamo: figli, compagni, fidanzati, genitori, persino animali. Quel rapporto emozionale che abbiamo con queste immagini è talmente complesso da farci rifiutare, qualche volta, i nostri stessi ritratti nei quali non ci riconosciamo, anche se talvolta bastano solo pochi anni per trovare sorprendentemente migliorate certe fotografie di noi stessi che forse detestavamo.
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Ferdinando Scianna è uno dei più importanti fotografi italiani. Introdotto da Henri Cartier-Bresson, fu il primo membro italiano di Magnum Photos, la più prestigiosa agenzia fotografica del mondo. Dal 1987 alterna al reportage e al ritratto la fotografia di moda e di pubblicità, con successo internazionale. Svolge da anni un’attività di critico e giornalista.
Tra i suoi libri più importanti, ricordiamo: Etica e fotogiornalismo (Electa, 2010); Quelli di Bagheria (Peliti, 2011); Lo specchio vuoto. Fotografia, identità, memoria (Laterza, 2013); Baaria, Bagheria (con G. Tornatore, 2009), Piccoli mondi (2012), Ti mangio con gli occhi (2013), Visti & scritti (2014), Obiettivo ambiguo (2015), In gioco (maggio 2016) per Contrasto.
Ferdinando Scianna & i Dialoghi
2015
2011
Il programma sarà disponibile a breve...
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