Silvia Ronchey è professore ordinario di Civiltà bizantina e insegna Filologia classica e Civiltà bizantina all’Università di Roma Tre. Bizantinista di fama internazionale, autrice di saggi, traduzioni e libri di ampia diffusione tra cui: L'aristocrazia bizantina (con Alexander Kazhdan, Sellerio, 1998); Lo Stato bizantino (Einaudi, 2002); L'enigma di Piero (Rizzoli, 2006); Il guscio della tartaruga (Nottetempo, 2009); Il romanzo di Costantinopoli (con Tommaso Braccini, Einaudi, 2010); Ipazia. La vera storia (Rizzoli, 2010); Storia di Barlaam e Ioasaf. La vita bizantina del Buddha (Einaudi, 2012); l’edizione critica del commento di Eustazio di Tessalonica al canone giambico sulla Pentecoste (De Gruyter, 2014). Collabora a la Repubblica. Ha realizzato interviste a testimoni del secolo quali Claude Lévi-Strauss e James Hillman, dal cui incontro è nata una duratura collaborazione e i libri-dialogo: L'anima del mondo e Il piacere di pensare (Rizzoli).