Quando il poeta Ennio dichiarò che, nel suo corpo, si era reincarnata l'anima di Omero, chi era veramente Ennio? Lui medesimo, Omero, o il pavone in cui, si diceva, l’anima del grande poeta era ugualmente transitata? Il fatto è che le teorie orfico-pitagoriche relative alla metempsicosi pongono prima di tutto un problema di identità personale: "io" sono la mia anima, o che altro? Lo stesso problema che ponevano le teorie stoiche secondo cui, dopo la deflagrazione universale, il mondo sarebbe ricominciato allo stesso modo: con gli stessi luoghi, eventi, personaggi: di nuovo Socrate che subirà un processo, di nuovo Anito e Meleto per accusarlo. E così di ciclo in ciclo, ma a quel punto chi sarà veramente Socrate? Lo stesso che era già vissuto o qualcun altro? Mitologie e teorie filosofiche di questo tipo inoculano il sospetto che possano esistere dei veri e propri "doppi diacronici" : io sarò forse l'altro?
Video
Maurizio Bettini & i Dialoghi
Il programma sarà disponibile a breve...
Il programma sarà disponibile a breve...