Pier Aldo Rovatti, già ordinario di Filosofia contemporanea all’Università di Trieste, dirige fin dagli anni Settanta la rivista aut aut che ha dedicato al tema del gioco un costante interesse e alcuni fascicoli speciali. Dal 2014 Rovatti ha dato vita alla Scuola di filosofia di Trieste, in cui si è concentrata l’attività ormai decennale del Laboratorio di filosofia contemporanea da lui fondato a Trieste.
Dalla pubblicazione insieme a Gianni Vattimo de Il pensiero debole (Feltrinelli, 1983, più volte ristampato e tradotto in varie lingue), Rovatti ha accentuato l’importanza filosofica e politica della questione del gioco collegandola con i temi del paradosso, della scrittura e dell’ironia, incrociandola anche con interessi di tipo psicoanalitico e psichiatrico. Tra i suoi libri: L’elogio del silenzio (1992), Il paiolo bucato (1998), Abitare la distanza (2007), per Cortina; Restituire la soggettività. Lezioni su Franco Basaglia (AlphaBeta, 2013).