diretta streaming ore 18 Parlare in tempi oscuri: nuovi confini e nuovi razzismi.
Evento gratuitoLa lingua è un fondamentale testimone della propria epoca, una cartina di tornasole dello spirito dei tempi in cui viviamo. Quando il linguaggio si impoverisce, come è accaduto nelle retoriche mediatiche e politiche degli ultimi anni, è perché il pensiero si è impoverito. Abbiamo tutti perso qualcosa. Come scrisse Albert Camus: «Nominare male le cose, è partecipare all’infelicità del mondo». Se il numero di parole usate diminuisce, si riduce anche il mondo in cui viviamo, si fa più stretto, incolore, grigio. Quando tutti pensano allo stesso modo, è perché si pensa poco. In un tempo che sta tracciando nuovi confini, nuove alterità e diversità, nuovi razzismi una riflessione sulla centralità del linguaggio per la convivenza e il dialogo.
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Marco Aime, antropologo, scrittore, fotografo. Docente di Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha a lungo viaggiato, spesso fotografando i luoghi visitati e le persone che ha incontrato. Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi, tra cui: Le radici nella sabbia (EDT, 1999); Il primo libro di antropologia (2008), L’altro e l’altrove (con D. Papotti, 2012), Il soffio degli antenati (2017) per Einaudi; Verdi tribù del Nord (Laterza, 2012); Gli specchi di Gulliver (2006), Timbuctu (2008), Il diverso come icona del male (con E. Severino, 2009), Gli uccelli della solitudine (2010), Cultura (2013), L’isola del non arrivo (2018), Il grande gioco del Sahel (con A. De Georgio, 2021) per Bollati Boringhieri; La macchia della razza (2013), Etnografia del quotidiano (2014), Conversazioni in alto mare (con R. Gatti, 2021), Il patto delle colline (2024) per elèuthera; Tra i castagni dell’Appennino (2014), Senza sponda (2015), Il mondo che avrete (con A. Favole, F. Remotti, 2020) per UTET; Comunità (il Mulino, 2019); Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità (Einaudi, 2020); Confini. Realtà e invenzioni (con D. Papotti, 2023) per EGA. Per Add editore ha curato Atlante delle frontiere (2018) e pubblicato Pensare altrimenti. Antropologia in 10 parole (2020). Tra le ultime pubblicazioni La carovana del sultano (Einaudi, 2023), Di pietre, di sabbia, di erba, di carta (2024, per Bollati Boringhieri).
Marco Aime & i Dialoghi
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Gad Lerner è nato a Beirut nel 1954 da una famiglia ebraica che ha dovuto lasciare il Libano dopo soli tre anni, trasferendosi a Milano. Come giornalista, ha lavorato nelle principali testate italiane da inviato o con ruoli di direzione. Ha ideato e condotto vari programmi d’informazione televisiva alla Rai, La7 e Laeffe. Ha diretto il Tg1. Le sue ultime trasmissioni d’inchiesta sono “Operai” e Ricchi e poveri. Con Feltrinelli ha pubblicato: Operai (1988, 2010) e Tu sei un bastardo. Contro l’abuso delle identità (2005), Scintille (2009), Concetta. Una storia operaia (2017), Noi partigiani. Memorie della resistenza italiana (2020, con L. Gnocchi).
Gad Lerner & i Dialoghi
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