La lezione dell’Africa: il dialogo necessario

15 Wole Soyinka e Marco Aime

La lezione dell’Africa: il dialogo necessario

€ 3.00
Sabato 26 Maggio 2018 21.15
piazza del Duomo 1

Wole Soyinka, premio Nobel per la letteratura, riceve a Pistoia il Premio internazionale Dialoghi sull’uomo, conferito a una figura del mondo culturale che con il proprio pensiero testimonia la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane. In tutta la sua opera Soyinka ha raccontato e spiegato come la vitalità e spiritualità africane potrebbero venirci in soccorso, se poste nel contesto di un dialogo tra pari, per affrontare un presente sempre più difficile. Recuperare certi valori, attraverso il riconoscimento reciproco, conoscersi e dialogare, è necessario, ma occorre abbandonare vecchi pregiudizi e stereotipi e guardarsi negli occhi. Soyinka è la guida perfetta per accompagnarci verso un incontro che deve avvenire, per la salvezza della nostra specie e per fronteggiare l’immane flusso migratorio a cui assistiamo spesso immobili. Come diceva Plinio il Vecchio, “Ex Africa semper aliquid novi”, dall’Africa ci arriva sempre qualcosa di nuovo. Traduzione Marina Astrologo.


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Wole Soyinka, premio Nobel 1986 per la letteratura – primo africano a riceverlo – è il più grande drammaturgo africano, romanziere di fama mondiale, poeta e autore di saggi fondamentali sulla cultura e sul mito africani. Nigeriano, Yoruba, è nato nel 1934. Nel corso della guerra civile nigeriana è stato incarcerato (1967-69) e la sua esperienza in cella di isolamento è narrata in L’uomo è morto (1971). Perseguitato e condannato a morte dal dittatore Sani Abacha, è vissuto in esilio negli Stati Uniti fino al 1998. Jaca Book ha pubblicato per la prima volta in italiano gran parte della sua produzione: Teatro, 1 (1979) e Teatro, 2 (1980); La morte e il cavaliere del Re (1993); Mito e letteratura. Nell’orizzonte culturale africano (1995); Isarà. Intorno a mio padre (1996); Aké. Gli anni dell’infanzia (2012); e di recente ha riproposto i suoi romanzi L’uomo è morto, Gli interpreti, Stagione di anomia, l’opera teatrale La strada (2018) e l'inedito L’uomo è morto? Smurare la libertà (maggio, 2018).

Wole Soyinka & i Dialoghi

Il programma sarà disponibile a breve...

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Marco Aime, antropologo, scrittore, fotografo. Docente di Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha a lungo viaggiato, spesso fotografando i luoghi visitati e le persone che ha incontrato. Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi, tra cui: Le radici nella sabbia (EDT, 1999); Il primo libro di antropologia (2008), L’altro e l’altrove (con D. Papotti, 2012), Il soffio degli antenati (2017)  per Einaudi; Verdi tribù del Nord (Laterza, 2012); Gli specchi di Gulliver (2006), Timbuctu (2008), Il diverso come icona del male (con E. Severino, 2009), Gli uccelli della solitudine (2010), Cultura (2013), L’isola del non arrivo (2018), Il grande gioco del Sahel (con A. De Georgio, 2021) per Bollati Boringhieri; La macchia della razza (2013), Etnografia del quotidiano (2014), Conversazioni in alto mare (con R. Gatti, 2021), Il patto delle colline (2024) per elèuthera; Tra i castagni dell’Appennino (2014), Senza sponda (2015), Il mondo che avrete (con A. Favole, F. Remotti, 2020) per UTET; Comunità (il Mulino, 2019); Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità (Einaudi, 2020); Confini. Realtà e invenzioni (con D. Papotti, 2023) per EGA. Per Add editore ha curato Atlante delle frontiere (2018) e pubblicato Pensare altrimenti. Antropologia in 10 parole (2020). Tra le ultime pubblicazioni La carovana del sultano (Einaudi, 2023), Di pietre, di sabbia, di erba, di carta (2024, per Bollati Boringhieri).

Marco Aime & i Dialoghi

2021

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